Con il Giubileo della Misericordia iniziato nel 2015, che sta ormai giungendo alla conclusione, abbiamo imparato a conoscere meglio i tanti volti che questa può prendere nella nostra vita e nel mondo che ci circonda.
Un sicuro aiuto è stata la serie di incontri di Catechesi organizzati dall’Associazione “Res Magnae” che si sono susseguiti presso la Chiesa di Santo Spirito in Sassia, Santuario della Divina Misericordia.
Abbiamo approfondito i tre aspetti della Misericordia: come si rivela, come è presente nella vita sacramentale e di preghiera e come possiamo viverla.
Questo ultimo aspetto ritengo sia quello più importante per noi cristiani e cattolici, quello più denso di sfide, ma anche quello che può dare la maggior ricompensa sia sul piano spirituale che su quello puramente relazionale. Ci può cioè far sentire bene con noi, nello spirito, e con gli altri.
In questo mondo martoriato da tante ingiustizie, da uomini che intenzionalmente fanno del male ad altri uomini, da una natura a volte avversa, è un grande privilegio assistere a questi momenti di riflessione ed approfondimento, per avere poi gli strumenti per poter affrontare queste avversità in maniera costruttiva e positiva, potendo altresì aiutare altri, intorno a noi a fare lo stesso.
In questo senso è stata illuminante la catechesi di Sua Eminenza il Card. Gerhard Muller “Vivere la Misericordia: Verità e Misericordia” del 21 Ottobre 2016.
S.E. ha iniziato riferendosi proprio alla Bolla di Apertura dell’Anno Santo della Misericordia dove si sottolinea la stretta connessione biunivoca fra Gesù Cristo e la Misericordia, tra questa e il colore del Cuore di Dio con il sacrificio di Gesù per gli uomini. Infatti la Parola di Dio produce un cambiamento positivo quando incontra il cuore di uomini buoni, solo un amore grande come quello di Dio può sconfiggere il Male. Quando l’uomo non riesce a sconfiggere il Male, cerca delle giustificazioni. E’ la Misericordia che ci da una speranza forte nell’amore, che ci aiuta ad identificare e sconfiggere il male, senza giustifiche.
La Verità è legata all’Amore, queste sono le due mani di Dio che armano la Misericordia. La Verità dà la capacità di persuasione necessarie ad affrontare le complesse realtà sociali odierne. La Verità da luce alla Carità e la libera dall’emotivismo che la indebolisce.
Un esempio tipico dove Verità ed Amore sono legate è il Matrimonio, se diminuisce la verità, diminuisce anche l’amore. La secolarizzazione odierna porta a trascurare la Verità, che diventa una opinione soggettiva, così l’Amore diventa un sentimento come altri.
Tuttavia la Misericordia illuminata dalla Verità genera un mondo nuovo ed una nuova civiltà, dove noi, poveri peccatori possiamo contribuire ad un mondo migliore nel quale vivere con opere di Misericordia e Verità.
E’ questa forse la parte più difficile, trasmettere anche agli altri che ci accompagnano nella nostra vita quotidiana, in famiglia, sul posto di lavoro o in altre circostanze, cosa vuole dire Misericordia, qual è il suo valore e come può aiutarci ad affrontare le avversità ed infondere fiducia in un futuro migliore.
Il Santo Padre ha avuto quindi una grande intuizione nell’istituire questo Anno Santo incentrandolo sulla Misericordia, aiutando quindi i fedeli a rinforzarsi nella Fede e indicando un percorso possibile a coloro più dubbiosi o scettici.
Giorgio Gulienetti, Vice Presidente Sezione Ucid di Roma