Anche il quarto appuntamento di catechesi giubilare ha riscosso grande consenso a riprova che tra i fedeli c’è bisogno di momenti di riflessione, di raccoglimento e di stare insieme ad ascoltare.
E’ stata una catechesi piena di spunti e di riflessioni sul valore dei Sacramenti quale atto di misericordia. Roche ci ha spiegato che l’amore di Dio non ha limiti, che la vicinanza di Dio al suo popolo, come aiuto e protezione, è un atto pieno di misericordia e che Gesù ci protegge facendoci condividere la vita divina di Dio attraverso i sacramenti. Il nome di Dio significa vita. Tutto ciò che è suo ora è nostro. Come l’acqua (battesimo) e il sangue (eucarestia) che sono usciti dal costato così dal suo costato è nata la Chiesa, come dalla costola di Adamo è nata Eva.
L’eucarestia è il culmine di tutti i sacramenti, è sorgente di tutte le grazie ed è dove si fa presente il dono della Misericordia che ci muove verso Dio.
La Misericordia è la risposta d’amore alla sofferenza, Dio padre è ricco di Misericordia e Dio di ogni consolazione. Oggi gli uomini sanno che c’è bisogno di Misericordia. La causa delle nostre sofferenze non è il peccato, il peccato è una ferita che se non curata può distruggerci. La vera Misericordia cerca di alleviare questa sofferenza che può portare alla sofferenza eterna. La Chiesa ha bisogno di Misericordia ed in questo Giubileo può riceverla. Non dimenticate che Dio perdona tutto e rompe il legame con il male.
Diego Barbato - Presidente Ucid Roma