Lo studio e la ricerca della verità e della bellezza rappresentano una sfera di attività in cui è permesso di rimanere bambini per tutta la vita. (Albert Einstein)

Approfondimento del Catechismo della Chiesa Cattolica, Giubileo della Misericordia e tanto altro ancora.

RELIGIONE

Premio Res Magnae per la letteratura arrivato alla seconda edizione, Rivista di latino Hebdomada Aenigmatum.

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I convegni svolti trattando temi relativi alla Criminalità organizzata, alla corruzione coinvolgendo anche le istituzioni.

DIRITTO E LEGISLAZIONE

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CENTRO STUDI


Un parterre di relatori di prestigio composto da: Sua Eminenza il Card. Camillo Ruini, già presidente della CEI e per lunghi anni Cardinale Vicario accanto a Papa Wojtyla; Padre Boguslaw Turek, sottosegretario della Congregazione delle Cause dei Santi; Mons.
Slawomir Oder, postulatore della Causa di beatificazione e canonizzazione del Beato Giovanni Paolo II; il Prof. Carlo Jovine, primario neurologo dell’Ordine di Malta, componente della Consulta medica che ha esaminato il miracolo della suora francese guarita dal Parkinson (premessa della beatificazione, celebrata il 1° maggio di tre anni fa).

Questi gli “ingredienti” della conferenza “Giovanni Paolo II: un percorso di santità”, svoltasi a Roma giovedì 27 marzo (ore 19).
Ecco una breve cronaca dell’evento. Apertura e ringraziamenti di rito ai relatori, al pubblico e alle autorità presenti: a cura del
dott. Marco Italiano, presidente dell’associazione “Res Magnae” (www.resmagnae.org), che ha organizzato l’evento in collaborazione con il nascente social network “Orbisphera” (www.orbisphera.com).

Introduzione del moderatore, dott. Marcello Terramani, responsabile Area Religione di “Res Magnae”, al quale era affidato il compito di raccordare tra loro gli interventi, focalizzando una sintesi esplicativa di ciascuno di essi.

Ha avviato i lavori il Prof. Carlo Jovine, che ha testimoniato l’emozione che l’ha pervaso nel verificare clinicamente la “inspiegabilità scientifica” del miracolo attribuito a Wojtyla ed ha affrontato la problematica del rapporto tra Fede e Scienza, ponendo in evidenza il ruolo svolto da Giovanni Paolo II per l’evoluzione di questo nodo critico della cultura contemporanea. Jovine ha sconfessato il presunto antagonismo tra Fede e Scienza proponendo una serie di citazioni di grandi scienziati – da Galileo ad Einstein a von Braun – che hanno visto anch’essi nella ragione umana lo strumento per risalire «dal fenomeno al fondamento» (come scriveva nel 1998 Papa Wojtyla nella sua celebre Enciclica “Fides et Ratio”).

Ha quindi preso la parola il postulatore, Mons. Slawomir Oder, che ha ripercorso il complesso iter del processo canonico che si concluderà il 27 aprile in San Pietro con la cerimonia di santificazione di Giovanni Paolo II. Oder ha colto l’occasione per ringraziare
pubblicamente il Cardinale Ruini che, nel 2005, gli conferì l’incarico di postulatore. Un lavoro durato nove anni che, attraverso la raccolta di accurate documentazioni e il contributo di oltre centoventi testimoni (in Italia e all’estero), ha consentito di ricostruire nei dettagli la vita di Giovanni Paolo II, facendo emergere lo «splendore di diamante» del suo percorso spirituale e del suo impegno apostolico.

Padre Boguslaw Turek, in rappresentanza della competente Congregazione, ha quindi spiegato le modalità procedurali con cui la Chiesa riconosce ufficialmente il principio di santità, ricordando quel grido spontaneo – “Santo subito!” – sgorgato dalla folla il 2 aprile 2005 in San Pietro, giorno della morte del grande Pontefice. Quell’atto spontaneo costituisce, appunto, la prima componente prevista dal diritto canonico: la “Vox populi”, ossia la fama di santità. A cui segue la “Vox Ecclesiae”, ossia il giudizio maturato dalla Chiesa attraverso il meticoloso approfondimento della vita e delle opere del candidato alla santità. L’ultimo atto – ha sottolineato Turek – è la “Vox dei” che si esprime attraverso l’evidenza del miracolo: il sigillo divino che rivela la capacità del candidato alla santità di esercitare una «speciale intercessione presso Dio».

Ha preso infine la parola il Cardinale Camillo Ruini, che ha ricordato la speciale dispensa concessa nel 2005 da Benedetto XVI per consentire l’apertura immediata della Causa di beatificazione e canonizzazione prescindendo dai normali cinque anni di attesa, ed ha ricostruito nei dettagli la figura di Giovanni Paolo II e «l’impeto travolgente e stupefacente» del suo impegno apostolico. Una serie di flash ad alto contenuto emotivo e simbolico attraverso cui Sua Eminenza ha tratteggiato l’azione di Papa Wojtyla nelle sue linee essenziali, tra le quali la forte affermazione dell’universalità della Chiesa, le Giornate Mondiali della Gioventù, le visite continue alle Parrocchie, l’attenzione al mondo della sofferenza e della malattia. E quindi il tratto umano della sua personalità: il rapporto
amorevole con la gente, il suo approccio cordiale, fraterno e talora scherzoso, la dimensione intima della sua vita spirituale. Giovanni Paolo II – ha sottolineato Ruini – aveva «basi teologiche semplici ma solide: la Chiesa come Popolo di Dio e vocazione
missionaria».

A conclusione dell’evento, svoltosi alla presenza di un folto pubblico, la simbolica consegna a Sua Eminenza Ruini, da parte del dott. Marco Italiano, di una pergamena attestante la qualifica di “socio onorario” dell’associazione Res Magnae. Pergamena che il Cardinale ha voluto srotolare e mostrare al pubblico come omaggio ai fedeli che assiepavano i banchi della Chiesa. Stessa qualifica di “socio onorario” è stata consegnata anche a Mons. Oder per il suo speciale operato nell’iter di beatificazione e canonizzazione e, come auspicato dal presidente Marco Italiano, per una futura crescita all’insegna del percorso del Card. Ruini.

Roma, 28 marzo 2014

IL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA: Le testimonianze